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Una delle ricorrenze annuali più attese dai bambini oltre al Natale dicembrino è senza ombra di dubbio il Carnevale. Una festa in maschera e con costumi tipici della tradizione nostrana e della storia di questa ricorrenza, che si fondono con altri di derivazione cinematografica o televisiva. Inoltre vi sono i famosi carri che sfilano per le strade e inondano di coriandoli i passanti e i ballerini che danzano davanti. Insomma un evento unico, imperdibile, non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti. E anche per le famiglie, ovviamente, che in questa festività trovano allegria, leggerezza, divertimento e disincanto. Andiamo in questo focus specifico a prendere in esame il Carnevale siciliano, in particolare quello di Catania. Ma non solo, andremo a fondo anche nelle pieghe della medesima ricorrenza festeggiata però a Misterbianco e in generale nell’isola italiana. Quindi posti come Sciacca, Bruno, Castelbuono, Bronte, Palermo, Ragusa, Trapani, e chi più ne ha più ne metta. Tutte tappe fondamentali per capire quanto il Carnevale sia sentito in Sicilia e sia vissuto con uno spirito unico, tanto da fare invidia anche all’estero.

Quando è il Carnevale a Catania?

Partiamo nella nostra disamina del Carnevale prendendo il là dalla città di Catania: una meraviglia nel cuore della Sicilia, che racchiude tradizioni e cultura millenarie. Tra queste vi è anche la festività carnevalesca, con le sue maschere, i costumi storici e i carri che sfilano tra i vicoli e le piazze catanesi. L’isola sicula offre tanto da questo punto di vista, e Catania rientra tra quelle cittadine maggiormente attenzionate dalla platea nostrana ma anche turistica in funzione di questa ricorrenza. Infatti il Carnevale catanese è riconosciuto come uno dei più belli dello stivale. I suoi carri allegorici rappresentano un unicum del genere, e sono noti da sud a nord Italia. Carri infiorati che sono maestosi nelle dimensioni e nelle raffigurazioni che talvolta riprendono le celebri maschere quali Arlecchino, Colombina, etc., talaltra impressionano con simboli cinematografici di spicco che vengono omaggiati appositamente per l’occasione.

Qual è il Carnevale più bello della Sicilia?

Come detto nel paragrafo precedente la Sicilia offre tantissimo per ciò che concerne il Carnevale, e non ci riferiamo solo a quanto detto a proposito di Catania. Infatti il discorso si amplia ed evade dalle mura catanesi per avvicinare quelle di Siracusa, Trapani, Palermo, Acireale, Misterbianco e così via. Sicuramente quello di Catania e dei paesi etnei è insignito della nomina quale “Carnevale più bello d’Italia”. Quindi non solo Viareggio o Venezia, ma anche l’isola sicula si avvale di un vero e proprio tesoro territoriale quando si parla di maschere, costumi e carri.

Quando sfilano i carri a Misterbianco?

Quello di Misterbianco, citato sopra, rientra a pieno titolo tra i festeggiamenti di Carnevale migliori dell’isola siciliana. Suoi sono i costumi più belli, che ogni anno variano ed impressionano per fedeltà, qualità tessile (autentiche opere d’arte della sartoria), e originalità. Poi vi sono i gruppi organizzati che sfilano precedendo i carri e divertono le folle con le proprie danze e balli tradizionali. Essi indossano i costumi prima menzionati che per pregevole fattura e bellezza vengono poi esposti anche al museo del Carnevale. Presso lo stabilimento Monaco di Misterbianco, infatti, è possibile trovare questa struttura che racchiude anni e anni di storia carnevalesca locale. Il visitatore di questo museo ha l’opportunità di ammirare una varietà immensa di costumi, ciascuno con caratteristiche tessili, cromatiche e qualitative diverse e proprie. Rivivere dunque la tradizione di questa ricorrenza del luogo è qualcosa di unico ed imperdibile. In tanti annualmente affollano questo museo proprio per assaporare e toccare con mano la storia del Carnevale siciliano in generale e di Misterbianco nel particolare.

Dove fanno il Carnevale in Sicilia 2024?

Il Carnevale siciliano come ribadito in più paragrafi di questo approfondimento dedicato al tema è organizzato in diverse città dell’isola in questione. Non solo Catania, Misterbianco, ma anche Trapani, Siracusa, Palermo, e molti altri paesi etnei. Ognuno ha una data e parentesi temporale di sviluppo degli eventi, delle sfilate dei carri allegorici e dei balli e musica apposita. Butera, Sciacca e Castrofilippo sono sicuramente tra quelli da non perdere, poiché solitamente meno sotto la luce dei riflettori ma capaci di racchiudere un’esperienza carnevalesca unica. Le prime due maggiormente dedite alla realizzazione dei costumi e quindi note per questa specificità; Castrofilippo, invece, ha dalla sua la costruzione di carri di carta pesta che è un qualcosa di sensazionale. Ciò sia per la resa finale cromatica, sia per la grandezza delle dimensioni davvero maestose dei personaggi a capo dei carri. Poi ancora ci sono Adrano, Bronte e Castelbuono che oltre ai ricorrenti elementi menzionati, offrono spettacoli di satira e musica gradevolissimi. Quindi delle novità di organizzazione e proposta cittadina, che vanno un po’ oltre quella che è la classica impostazione del Carnevale generalmente inteso. Gangi, Aidone, Capo d’Orlando, Messina, Brono, sono tutte aree più centrali dove questa ricorrenza rispetta maggiormente le classiche sfilate, balli e danze in maschera e costume. In aggiunta qui troviamo le degustazioni enogastronomiche, che si basano sui prodotti tipici del luogo dal sapore indescrivibile. Non si può non menzionare in questa rassegna carnevalesca siciliana la città di Palermo: punto nevralgico dell’isola. Una metropoli che al pari di Milano, Roma, Napoli, Venezia etc., ha quest’estensione territoriale che consente di allestire un Carnevale mastodontico. Carri che sfilano per più giorni proprio per coprire tutta l’area geografica, dai vicoli alle piazze. Si potrebbero citare ancora mille altri posti della Sicilia, che dedicano la propria attenzione a questa festività molto sentita poiché radicata nel suolo siculo. C’è davvero l’imbarazzo della scelta quando si parla di Carnevale in Sicilia, con Catania in testa alla lista di mete presso le quali orientarsi se si vuole vivere un’esperienza di assoluto divertimento a metà tra storia e modernità. Per farlo concretamente in ultimo non bisogna dimenticare la grande comodità e lusso del servizio NCC (noleggio auto con conducente) che porta a destinazione con estrema rapidità e precisione. Supercar per compiere un viaggio verso il Carnevale di preferenza.