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Il Teatro Parioli, situato in via Giosuè Borsi 20 nel quartiere Parioli, è un vero e proprio gioiello dell’arte e dello spettacolo a Roma. La sua storia è un racconto avvincente di trasformazioni e successi che hanno plasmato la sua identità nel corso dei decenni.

Nel lontano 1938, questo edificio era destinato a essere una sala cinematografica, ma il suo destino cambiò radicalmente il 29 dicembre 1958 quando fu inaugurato come sala teatrale. La sua prima pièce ospitata fu “Girotondo” di Arthur Schnitzler, presentata dalla compagnia Ernesto Calindri-Vivi Gioi, segnando così l’inizio di una nuova era per il Teatro Parioli.

Fu nei vibranti anni ’60 che il teatro raggiunse l’apice della sua notorietà grazie a talentuosi artisti come Alighiero Noschese, Antonella Steni ed Elio Pandolfi, le cui rappresentazioni fecero storia nell’intrattenimento italiano. Spettacoli come la rivista “Scanzonatissimo” di Dino Verde, tratto dall’omonimo programma radiofonico, resero il Teatro Parioli un punto di riferimento nel panorama artistico.

La storia del teatro fu segnata da eventi tragici come l’attentato di matrice fascista nell’8 dicembre 1977, che provocò ingenti danni all’edificio appena rimodernato. Tuttavia, grazie alla determinazione e alla passione, il Nuovo Teatro Parioli riaprì le sue porte il 28 aprile 1978 con la terza ripresa de “L’anatra all’arancia” per la regia di Alberto Lionello, figura chiave anche come direttore artistico.

Successivamente, nel corso degli anni, il Teatro Parioli passò attraverso varie gestioni, con momenti di grande visibilità come le riprese del popolare Maurizio Costanzo Show a partire dal settembre 1985, che conferirono al teatro un’ampia esposizione mediatica.

La gestione del teatro passò attraverso varie fasi, dall’esperienza del “Gruppo teatro libero RV” alla direzione artistica di Maurizio Costanzo, fino ad arrivare alla gestione di Luigi De Filippo nel 2011, quando il teatro prese il nome di Teatro Parioli Peppino De Filippo, in omaggio al celebre attore napoletano.

Nel corso del tempo, il Teatro Parioli ha continuato a evolversi e nel marzo 2020 ha visto un nuovo capitolo della sua storia con il passaggio di proprietà a Michele ed Enzo Gentile e Giovanni Vernassa, con il supporto della Banca del Fucino. La direzione artistica è stata affidata al regista Piero Maccarinelli.

La stagione 2021-2022 si è presentata come un momento di rinascita e di ambizioni rinnovate per il Teatro Parioli, che aspira a diventare non solo un grande teatro privato, ma anche un centro culturale e polifunzionale. La visione è quella di trasformare il Teatro Parioli in un punto di riferimento per la produzione e l’ospitalità teatrale, aprendo anche una seconda sede presso il Teatro dei Marsi di Avezzano.

Questa storia di trasformazioni, passione e impegno nel mondo dello spettacolo fa del Teatro Parioli un luogo non solo di intrattenimento ma anche di memoria e di evoluzione continua, pronto a incantare e coinvolgere il suo pubblico con ogni rappresentazione.

La stagione 2023-2024 si annuncia come un susseguirsi di opere e spettacoli che promettono di catturare l’immaginazione e il cuore di chi varca la soglia del Teatro Parioli. E cosa ancora più sorprendente, accedervi è diventato più semplice e conveniente grazie alla partnership tra il teatro e la piattaforma di servizi Ncc.it – Viaggia Italiano

Ncc.it, già nota per la sua affidabilità nel fornire servizi di trasporto di alta qualità, ha stretto una collaborazione esclusiva con il Teatro Parioli per agevolare il pubblico nell’accesso a questo luogo di spettacolo senza pari. Grazie a questa partnership, l’acquisto di un biglietto per qualsiasi spettacolo al Teatro Parioli si trasforma in un’opportunità unica: uno sconto sulla corsa per raggiungere il teatro, rendendo l’esperienza completa e agevolando il pubblico nella sua serata di cultura e intrattenimento.

Ma cosa si può attendere da questa stagione teatrale al Teatro Parioli?

Tra gli spettacoli imperdibili spicca “Taxi a due Piazze”

Eccoci pronti per un’esperienza teatrale tutta da scoprire e ridere fino alle lacrime! Si alza il sipario su “Taxi a Due Piazze”, una commedia straordinaria che ritorna con una ventata di novità, ma questa volta in una versione unica e totalmente al femminile.

Chi non conosce le avventure rocambolesche del tassista bigamo che lotta per mantenere il suo segreto ben celato prima che il destino decida di complicare tutto? Da quando nel lontano 1984 Ray Cooney portò sulle scene questa commedia, il suo successo non è mai scemato, diventando un must per il pubblico appassionato di situazioni tragicomiche e ingarbugliate.

E ora, un rinnovo travolgente! Ray Cooney stesso ha deciso di donare una veste tutta al femminile a questa storia affascinante, un’edizione inedita che debutta in anteprima assoluta in Italia, regalandoci così una novità da brivido. Con una versione riscritta ad hoc, la commedia prende una piega inaspettata e affascinante, affidata alle mani esperte della regista Chiara Noschese e guidata in modo magistrale dalla straordinaria Barbara d’Urso nel ruolo della tassista protagonista.

Barbara d’Urso, figura eccezionale, non solo interpreta il ruolo della tassista bigama alle prese con due mariti in piazze diverse ma svolge anche la direzione artistica della commedia, regalandoci una performance imperdibile. Accanto a lei, un cast di tutto rispetto, con Rosalia Porcaro nel ruolo dell’amica confidente che conosce a fondo il suo segreto, interpretazione che promette di farci scoppiare dalle risate.

Questa versione non solo riporta in vita un classico intramontabile della commedia, ma lo fa con uno sguardo contemporaneo e una freschezza che conquisterà il pubblico di ogni età. Grazie all’adattamento italiano di Gianluca Ramazzotti, i dialoghi e i contenuti prendono vita in modo straordinario, promettendo di tenere incollati gli spettatori alle poltrone in un vortice di risate e colpi di scena. Insomma, preparatevi a immergervi in un universo di situazioni esilaranti, una storia di doppie vite e segreti in un contesto moderno e divertente, dove l’intrattenimento è assicurato per tutti, con un tocco di rosa che renderà questa commedia un’esperienza indimenticabile!

Da non perdere “Quasi amici”

Siamo al Teatro Parioli, pronti ad immergerci in una storia che ha già catturato il cuore di molti, una vicenda straordinaria che si fa spazio attraverso le luci, le emozioni e le parole: “Quasi Amici”, trasposizione teatrale del celebre film di Eric Toledano e Olivier Nakache.

Immergersi nel passaggio da schermo a palcoscenico è un viaggio intrigante, una trasformazione che fa affiorare emozioni in un modo del tutto nuovo. Qui, Massimo Ghini e Paolo Ruffini, sotto la guida di Alberto Ferrari, portano vita a una storia di profonde connessioni umane, interpretando i ruoli dei protagonisti in modo magistrale. L’adattamento teatrale di “Quasi Amici” offre un’opportunità unica: dilatare quelle emozioni che hanno affascinato lo spettatore cinematografico, ma questa volta attraverso la magia delle parole, dei gesti e delle luci del teatro. Alberto Ferrari, con la sua regia, si immerge nelle sfumature più intime della trama, trasformando il racconto in una danza di simboli e scambi che coinvolgono e lasciano il segno.

Attraverso l’intimità delle parole, dei gesti e dei cambiamenti narrativi, emerge la profonda amicizia tra i protagonisti, il loro percorso di crescita reciproca, un incontro di due mondi opposti destinati a scontrarsi, ma che invece si uniscono in un miracolo laico. È il racconto di un legame che diventa essenziale per entrambi, un sostegno imprescindibile per il cammino sulla terra, un incontro che trasforma l’esistenza in un’avventura straordinaria. Intrighi, emozioni e unione di vite distinte ma complementari: tutto questo e molto altro è “Quasi Amici” sul palcoscenico del Teatro Parioli, un viaggio teatrale che vi porterà a riflettere sul potere e la bellezza delle relazioni umane, in un abbraccio emozionante di amicizia e crescita personale.

Un toccante legame invisibile “Il Figlio”

Eccoci pronti per un viaggio nell’animo umano, tra sentimenti e conflitti familiari, con “Il Figlio”, una pièce di Florian Zeller che ritorna al Teatro Parioli, affascinante e carica di intensità.

Sotto la sapiente regia di Piero Maccarinelli, questo testo si inserisce nella trilogia di Zeller insieme a “Il Padre” e “La Madre”, un trio non legato da trame condivise ma unificato dalla complessità umana e sociale dei suoi sei personaggi. Florian Zeller, autore di rilievo, ha portato avanti una narrazione toccante e profonda, esplorando qui le dinamiche delle incomprensioni generazionali nel contesto familiare. Attraverso la storia di Nicola, Piero e Anna, Zeller getta luce su un intricato intreccio di relazioni, rivelando le sfumature nascoste dei legami familiari.

La trama, in apparenza semplice, racconta di Nicola, un adolescente liceale che vive con sua madre Anna, mentre suo padre Piero ha avuto un altro figlio con la sua nuova compagna Sofia. Quando emerge la presunta depressione di Nicola, il desiderio del ragazzo di trasferirsi con il padre e la nuova famiglia scatena una serie di avvenimenti carichi di tensione emotiva. Le prime scene, pur apparentemente lineari, celano un intricato intreccio di emozioni, riflessioni e una profonda voglia di svelare ciò che spesso rimane nascosto. È un percorso di introspezione, di manifestazione delle fragilità e delle incapacità di comprendere sé stessi e gli altri, un viaggio nella vita quotidiana che pone uno specchio dinanzi a tutti i genitori con figli adolescenti.

Il testo non smette di sorprendere, con uno svolgimento avvolto nella bellezza del linguaggio e nella profondità delle relazioni umane. Zeller ci immerge in un’analisi attenta e toccante, dando vita a un teatro contemporaneo di straordinaria efficacia, capace di colpire nel profondo grazie alle sue sorprendenti rivelazioni e al coinvolgimento emotivo che suscita. Le anticipazioni del regista ci lasciano sospesi nell’attesa di un colpo di scena finale che promette di emozionare gli spettatori, completando questa esperienza teatrale con un climax di sorprese e intense emozioni. In definitiva, “Il Figlio” è un’opera che trasuda lucidità, intelligenza ed emotività, un capolavoro contemporaneo capace di toccare le corde più profonde dello spettatore.

Come raggiungere il Teatro Parioli

L’accessibilità al Teatro Parioli durante questa stagione diventa quindi un’esperienza agevolata e completa grazie alla partnership tra Ncc.it e il teatro stesso. Raggiungere il teatro è facilissimo prenotando una vettura che vi venga a prendere sotto casa all’orario che desiderate. per conoscere subito il prezzo Clicca qui. La combinazione tra l’eccellenza degli spettacoli proposti e la facilità di raggiungere questo luogo d’arte si trasforma in un invito a vivere la cultura in modo coinvolgente e accessibile per tutti.

Scegliere il Teatro Parioli come destinazione di una serata speciale è ora più conveniente e pratico che mai, grazie alla sinergia tra questa istituzione culturale e Ncc.it. Abbracciate l’arte, immergetevi nello spettacolo e lasciatevi trasportare in un viaggio emozionante fatto di musica, prosa e drammaturgia, con la comodità di un trasporto agevolato e scontato.

Affrettatevi, il sipario si sta per alzare su una stagione teatrale indimenticabile al Teatro Parioli, e Ncc.it è il vostro compagno ideale per rendere questa esperienza ancora più straordinaria e alla portata di tutti.