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Ad oggi il servizio pubblico dei trasporti ha evoluto moltissimo il proprio aspetto basandosi su nuovi elementi che stanno trainando il mercato ed il Paese sul piano economico. Stiamo parlando di quelle forme di trasporto integrativo non di linea che rispondono al nome di taxi ed NCC (noleggio con conducente). Due strumenti utili a spostarsi lungo il territorio, nazionale e non, con tariffe orarie e prenotazione del servizio. Inoltre si parla di mezzi che solitamente sono di lusso, coinvolgendo anche supercar dal ranking alto, per sentirsi speciali proprio come un personaggio pubblico. Ciò soprattutto nel caso del NCC, che a differenza dei comuni taxi ha una caratterizzazione propria ed avulsa dal resto del settore dei trasporti. A maggior ragione dietro la crescita di tale strumento stanno venendo meno con frequenza crescente i taxi. Ma non è solo questa l’unica causa: andiamo per tanto ad esplorare le altre motivazioni dietro questa carenza di servizio.

Dove sono finiti i taxi?

Una delle cause che sta portando ad una carenza evidente nel servizio taxi come alternativo o integrativo a quello pubblico di linea, è la crescita del NCC (noleggio con conducente). Quest’ultimo ha tolto una fetta di utenza ai taxi, che hanno visto decrescere in poco tempo la platea interessata. Di fatto il noleggio auto con autista rappresenta un mezzo di trasporto davvero unico nel proprio genere per lusso e immagine oltre che per funzionalità. Un servizio organizzato, con data prestabilita per il viaggio, supercar da sogno utilizzate, e comfort assoluto durante il cammino. Elementi che pongono il taxi ad un livello decisamente più basso e quindi perdente sul piano della qualità.

Le altre cause possibili dietro SOS taxi

Un SOS taxi che quindi si fa sempre più importante ed accende un faro sulla questione che è da risolvere per non perdere un elemento chiave nel trasporto pubblico. Oltre la crescita del NCC, vi sono altre concause: una di esse riguarda le condizioni lavorative dei tassisti. Tali figure professionali sono state nel tempo molto spesso oggetto vituperato e sottostimato, specie quando si parla di salario e diritti. Entrambi maltrattai e discussi dal governo e dai vari organi amministrativi locali. Una posizione, quella dei tassisti, precaria ed in perenne confusione, motivo per cui anche la prestazione fornita da questi ultimi non è stata costante e di conseguenza carente. Ecco quindi che il pubblico e le diverse comunità regionali hanno spostato la propria attenzione su servizi di trasporto privati come il noleggio auto con conducente. Una sostituzione doverosa per andare incontro ad esigenze di spostamento altrimenti non soddisfacibili mediante i mezzi di trasporto tradizionali.

La questione della doppia guida e delle licenze

Altra ragione alla base della carenza dei taxi è la questione legata alla doppia guida, ampiamente trattata dal governo ma con estrema lentezza burocratica. Un rallentamento nell’aderire alla possibilità sopra menzionata che ha frenato l’intero sistema di trasporto integrativo in oggetto. Un emblema di ciò è l’immagine della Capitale, ovvero Roma, in piena crisi ed emergenza taxi proprio in conseguenza delle problematiche citate e che, quindi, ha un disperato bisogno di NCC. Scioperi continui dei professionisti del settore hanno influenzato e non poco in modo negativo gli spostamenti sul territorio. Una necessità di un numero maggiore di licenze da rilasciare da parte dell’amministrazione comunale locale richiesta a gran voce dagli addetti ai lavori per lungo tempo ignorati.

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La situazione del NCC

Ovviamente quando si parla della condizione dei tassisti e del servizio taxi carente, come detto nei paragrafi precedenti, ci si ricollega in modo inevitabile al NCC. Il noleggio auto con conducente è cresciuto molto, e non solo per la concomitante carenza dei taxi. Anche per merito proprio, dato l’elevato status e tenore qualitativo di questo strumento integrativo di trasporto non di linea. Un’opzione validissima a disposizione della collettività, magari non alla portata di tutti sul piano economico, ma sicuramente di molti. Un mezzo per spostarsi in maniera indipendente, che è attenzionato in particolar modo da personaggi pubblici e di spicco, ma anche da personalità meno esposti mediaticamente. Anch’essi al pari dei taxi hanno subito però la lentezza burocratica legata alla questione licenze rilasciate dagli enti comunali. Un punto deficitario che non ha gravato quindi unicamente sui tassisti ma anche sugli autisti che prestano il proprio servizio a questo settore in continua espansione. Inoltre, a tale problematica si è aggiunta anche quella della mancata partecipazione ai bandi di concorso di professionisti che hanno dunque ottenuto l’abilitazione all’esercizio ed il posto in modo poco chiaro. Un illecito a tutti gli effetti che è stato segnalato in taluni casi, in talaltri invece passato in sordina. Sono per tanto diverse le motivazioni che sollevano caos e polveroni enormi a freno del movimento del trasporto pubblico in questione. L’ottenimento della doppia possibilità di guida è sicuramente fondamentale per chi svolge questa mansione, poiché spesso taxi ed NCC sono servizi assimilabili. Due figure che vengono addirittura confuse, data la prossimità di compiti e ruoli, ma che poi soddisfano esigenze differenti.

Il turismo evidenzia la carenza di taxi e NCC

Ad aggravare marcatamente il tutto è lo sviluppo del turismo, con un’ampia utenza proveniente dall’estero alla costante ricerca di taxi o noleggio auto per muoversi una volta approdati nella località di interesse. Un andamento che è insomma paradossale: perché da un lato vi è la spinta economica del turismo, ma dall’altra in senso opposto vi è quella negativa e problematica generata dal servizio di trasporto integrativo manchevole. Circa il 40% in meno di attività e presenza di taxi e NCC sul territorio evidenziato dalle ultime stime nazionali. Una decrescita notevole, quasi della metà sul piano prestazionale, che ha influenzato decisamente il movimento turistico e di conseguenza il sistema finanziario e gli introiti del Paese. Una catena che ha quali anelli deboli una lentezza estrema della burocrazia e pratiche illecite di rilascio e ottenimento delle licenze. Due elementi nocivi per i mezzi di trasporto in questione con scioperi e proteste all’ordine del giorno da parte di tassisti ed autisti sempre più in crisi.